Ed eccolo qui, Gale Boetticher nerd dichiarato di Breaking Bad, genio della chimica e assistente “cuoco” di Walter White nel laboratorio di metanfetamina più produttivo del Nord America. Gale appare tra la terza e la quarta stagione della serie in momenti più o meno marginali, se contiamo la totalità della vicenda, tuttavia il suo personaggio è perfettamente definito fin nei più piccoli particolari. E sono proprio questi particolari apparentemente insignificanti a fare la differenza quando si parla di qualità; qualità della sceneggiatura, della regia, degli attori, della scenografia.
Il giovane narco-aiutante, amante della musica straniera e della lingua italiana, nella tredicesima puntata della terza stagione ascolta sorprendentemente un pezzo in dialetto milanese del Quartetto Cetra, inciso all’incirca nel 1945. “Crapa pelada” oltre a rivangare le strane passioni del nostro personaggio, dà alla scena un significato ampio, quasi riassuntivo, in pochi secondo ricorda – a noi italiani, perché il pubblico straniero apprezza solo in parte questi incisi – che la causa di tutto è Walt, the ballhead (crapa pelada), malato di cancro, incattivito dagli eventi, con il solo scopo di garantire un futuro alla propria famiglia, anche a costo di uccidere.
Questi sono i dettagli che fanno il cinema, mi verrebbe da dire, pensando alla scena del nichelino nel film “Gli ultimi fuochi”, di Elia Kazan, dove il produttore di una famosa casa cinematografica di Hollywood spiega al suo sceneggiatore come e perché le semplici minuzie sono fonti di successo.
Breaking Bad – 3×13 Full Measure – Gale sing Crapa Pelada from Dexter88 on Vimeo.