5 consigli per pianificare il content marketing.

Per gestire i contenuti ci vuole un piano efficiente.

Condividere i contenuti oggi non è più sufficiente. Per raggiungere l’obiettivo il content marketing deve soddisfare la sete di informazioni dei potenziali clienti: aiutarli a trovare la fotocamera giusta per un determinato reportage, ad esempio, o consigliarli sul più fornito e-commerce del web riguardo a libri sul marketing, oppure fargli conoscere i dieci migliori siti sul web design.

Essere concreti e funzionali oggi è importante, e il content marketing si sta specializzando nell’offrire agli utenti la massima disponibilità e puntualità nel dare informazioni e consigli.
Ricercare il valore reale per il lettore: questo è il primo obiettivo che un content marketing efficiente deve raggiungere.
Ebbene Jeff Bullas, esperto in comunicazione, ci offre 5 consigli su come costruire un piano per scrivere contenuti di qualità e utili a lettori e potenziali clienti.
Premessa.
È indispensabile avere una solida content startegy prima di iniziare il lavoro. E per averla è necessario conoscere il nostro target. Identificato il pubblico a cui vogliamo rivolgerci, non sarà difficile comprendere quali sono i suoi interessi e come attrarre la sua attenzione. Un suggerimento per raccogliere informazioni su un target selezionato è partecipare ai gruppi di discussione che trovi su Linkedin, ad esempio, i quali vengono aggiornati con post, commenti, e domande alla ricerca di risposte. Carpe diem!

  • Google Alert.
    Non è una semplice sveglia. Se utilizzata nel modo giusto, infatti, questa applicazione  gratuita offerta da Google svolge per noi il duro lavoro di monitorare trend e novità presenti nel web. Con Google Alert puoi anche definire keyword e concetti, scoprire quante volte il tuo brand è menzionato nel web, raccogliere informazioni sui competitor… [to be continued!].
  • Social network.
    Non potevano mancare loro, i portatori di interessi, like, tweet, condivisioni e chi più ne ha, più ne metta. I social network, però, non sono soltanto mezzi da utilizzare per diffondere i contenuti, ma sono anche ottimi alleati per coinvolgere il pubblico (ad esempio nelle conversazioni) e capire i suoi interessi, le sue preferenze, le sue tendenze. Come prima accennato, inoltre, un utile suggerimento è partecipare a gruppi e discussioni, per conoscere possibili clienti e collaboratori.
  • Organizzazione e layout.
    L’abito non fa il monaco. O almeno non sempre. Nel web è facile trovare siti con grafiche accattivanti ed effetti speciali, ma quanto a contenuti valgono ben poco. Certo è che la grafica e la cura nel disporre i propri contenuti è importante: io rifiuterei di dormire in un letto senza materasso e con le doghe in ferro.
    Oltre all’aspetto è indispensabile anche gestire al meglio orari di pubblicazione, monitorare le statistiche e i risultati ottenuti dal proprio content marketing. Per fare questo esistono applicazioni e piattaforme specializzate (come Oktopost, ad esempio).
  • RSS readers.
    I Rich Site Summery readers sono strumenti che creano feed web. Consentono agli utenti di iscriversi a siti, blog, agenzie di stampa, ecc. e vedere un’anteprima dei contenuti che questi pubblicano.
    I RSS readers più popolari proposti da Bullas sono:
    Digg Reader (che utilizza Google Reader API)
    The old reader
     
  • Aggregatori di informazioni.
    Sono spazi, gestiti attraverso applicazioni e piattaforme, dove è possibile raccogliere contenuti e suddividerli in tematiche, ricercarli attraverso i tag, ordinarli in categorie. Questi aggregatori sono utili per risparmiare tempo e organizzare le informazioni per averle sempre a portata di click. Alcuni esempi sono
    Flipboard (molto simile a un magazine on line)
    Pulse
    Pocket
    Evernote e molti altri.

E questo è solo l’inizio!

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